ultimi articoliUltimi articoliBoldini affascina Asti11/30/2022catalogo AstiDal 26 novembre 2022 al 10 aprile 2023 Giovanni Boldini, a Palazzo Mazzetti si terrà la mostra “Giovanni Boldini e il mito della Belle Époque”, a cura di Tiziano Panconi. Quella che vi attende a Palazzo Mazzetti è una mostra che pone l’accento sull’eccezionale capacità dell’artista di psicoanalizzare i suoi soggetti, le sue “divine”, facendole posare per ore, per giorni, sedute di fronte al suo cavalletto, parlando con loro senza stancarsi di porle le domande più sconvenienti, fino a comprenderle profondamente e così coglierne lo spirito, scrutandone l’anima. Indispensabile vademecum alla scoperta del mito di Boldini il catalogo, edito da Skira ,a cura di Tiziano Panconi, ove l’approfondimento sui capolavori del peintre Italien si accompagna a illuminanti testi critici accuratamente selezionati. ...I Macchiaioli. L’avventura dell’Arte moderna a Trieste11/15/2022RevoltellaDal 19 novembre 2022 al 10 aprile 2023 a Trieste, al Museo Revoltella si terrà la mostra I Macchiaioli e l’avventura dell’arte moderna, a cura di Tiziano Panconi. Innovatori, controcorrente, avventurosi i Macchiaioli hanno segnato un punto di svolta fondamentale verso una nuova concezione d’arte libera di esprimersi e raccontare il mondo che ci circonda. La storia dell’arte non può prescindere dal contributo di questi artisti italiani e delle loro creazioni che hanno traghettato l’arte verso la modernità. Visitando le sale del Museo Revoltella ogni visitatore potrà ripercorrere i punti salienti di tale rinnovamento all’insegna della macchia. Indispensabile vademecum alla scoperta del mondo dei Macchiaioli il catalogo, edito da Skira ,a cura di Tiziano Panconi, ove l’approfondimento delle opere si accompagna a illuminanti testi critici accuratamente selezionati....Mostre, i ‘Pupazzi ballerini’ di Tommy Nicoletti, fashion e pittura10/31/2022NEWSNon solo pittura. Alll’interno dell’atelier Cervelli Ribelli, l’artista sta infatti prestando la sua creatività alla realizzazione di accessori per il mercato del fashion, ceramiche e oggetti di design. E chissà che un giorno, come auspicato da coloro che lo seguono nel suo percorso, quel Tommy Lab potrà un giorno rappresentare un modello per tutti quelli come lui, “esseri di poche parole e con pensieri assai colorati che, come pupazzi ballerini, saltellano su sedie e tavolini”.Il giovane artista Tommy Nicoletti espone per la prima volta nella capitale nell’ambito del Rome Art Week. Espone per la prima volta nella capitale i suoi ‘Pensieri come pupazzi ballerini’, nelle sede della Fondazione Cervelli Ribelli Onlus (via Tommaso Gulli), Tommaso Nicoletti (classe 1998, in arte Tommy), una mostra open studio, nell’ambito della VII edizione del Rome Art Week, in programma dal 24 al 29 ottobre. Il giovane artista neuro divergente ha allestito l’ esposizione (circa 50 opere) negli spazi dove lavora, sperimentando una presenza nel Metaverso. Alcune delle opere di Tommy Nicoletti saranno, inoltre, visitabili nella galleria ‘Barattolo’ all’interno del Metaverso Martix.Non solo pittore, all’interno dell’atelier Cervelli Ribelli, l’artista sta infatti prestando la sua creatività alla realizzazione di accessori per il mercato del fashion, ceramiche e oggetti di design. E chissà che un giorno, come auspicato da coloro che lo seguono nel suo percorso, quel Tommy Lab potrà un giorno rappresentare un modello per tutti quelli come lui, “esseri di poche parole e con pensieri assai colorati che, come pupazzi ballerini, saltellano su sedie e tavolini”. Ricco il suo curriculum. In tre anni, con colori e pennelli, Tommaso Nicoletti ha prodotto più di 100 quadri, realizzati con la tecnica dell’acrilico su tela e oltre 200 disegni. Per Behuman, Tommy ha realizzato le charm delle loro linee di accessori. Tra le altre realizzazioni le minibag Wafaa, le Ibiza Bag con la giraffa, le borse con il cuore per S. Valentino. Sta lavorando a nuovi progetti per mercati nazionali e esteri, tra cui il recente lancio della linea di accessori sportivi ’20Love’, realizzata su suoi disegni, ha collaborato con la stilista Daniela Dallavalle, con la ceramista Gabriella Di Giacomo per Essent’ial (per il marchio sta firmando accessori in materiali ecosostenibili e riciclabile). E sempre in ambiti fashion, le linee ‘Il mondo che sorride di Tommy’ e ‘Animali Ribelli’, Leroy Merlin ha lanciato invece una serie di cuscini con stampe di opere di Tommy. “Questo giovane artista esibisce una singolare unità di linguaggio – ha scritto lo storico dell’arte Tiziano Panconi – Dipinti come profonde registrazioni visive, un sismografo calato nell’abisso della sua anima celeste di eterno bambino, costretto a rifugiarsi nei rassicuranti perimetri delle sue marcate forme monolitiche”....Il genio Boldiniano illumina la Ville Lumière05/02/2022NEWSAl Petit Palais, la retrospettiva dedicata al celebre ritrattista della Belle Epoque svela alcuni aspetti meno noti del suo lavoro a cavallo fra i due secoli: torna dopo una sessantina d’anni Boldini a Parigi, con “Giovanni Boldini, les plaisirs et les jours” dal 29 marzo al 24 luglio e torna con il suo mondo folgorante di grazia ed eleganza. Quella del Petit Palais è una scenografia suggestiva e immersiva accompagna un percorso ricco di 150 opere che uniscono dipinti, disegni, incisioni, costumi e accessori moda in prestito da musei internazionali e numerose collezioni private. Attraverso l’opera di Boldini, la mostra invita i visitatori a rivivere i piaceri della Belle Époque e l’effervescenza di una capitale all’avanguardia della modernità. Con un sottotitolo mutuato da Marcel Proust, la mostra fa implicitamente riferimento a quella dedicata allo scrittore Carnavalet di qualche tempo fa: la stessa società parigina, aristocratica e borghese, che entrambi osservavano nello stesso periodo ma con due punti di vista concordi e al contempo sensibilmente contrastanti: quello del pittore e quello dello scrittore. I curatori non esitano a tracciare molti parallelismi – sottolineati dalla presenza del ritratto di Montesquiou – tra Boldini e l’autore de La Recherche. Centocinquanta dipinti, disegni e incisioni, ma anche costumi e accessori, compongono un percorso tematico oltre che cronologico. Dagli esordi del pittore – originario di Ferrara – a Firenze nel 1864, fino ai grandi ritratti degli anni ’10, con nove sezioni che scandiscono così l’esposizione. Un taglio che ci permette di seguire passo dopo passo la lunga carriera dell’artista, prima vicino ai Macchiaioli prima di allontanarsi per stabilirsi in pianta stabile nella più moderna capitale d’Europa, il cuore pulsante dell’alta società e dell’arte della Fin du Siecle. L’allestimento al Petit Palais si proponedi evidenziare una relativa diversità in una produzione solo in apparenza ripetitiva e “à la mode”. Eccovi allora servite più chiavi di lettura della produzione boliviana: “il ritmo della città”, “il laboratorio dell’artista”, “una corte artistica e letteraria”, prova a distinguere diversi aspetti del suo lavoro. Una stanza è addirittura originalmente riservata al fumettista Sem, un pretesto per evocare la loro comune amicizia con Paul-César Helleu. Una mostra che ci racconta anche del Boldini avanguardista celato dietro i suoi ritratti alla moda: la sua ossessione per il movimento, questa frenesia nel tentativo di restaurarlo, richiama innegabilmente alla mente coloro che nel 1909 ne avrebbero fatto il loro manifesto: i futuristi....BOLDINI, LO SGUARDO NELL’ANIMA, GRANDE MOSTRA A BOLOGNA11/26/2021BolognaNella foto: Tiziano Panconi presenta l’esposizione di Giovanni Boldini a Palazzo Albergati Dopo la mostra dedicata a Giovanni Boldini dal Museo Mart di Rovereto, ecco un’altra grande esposizione. Questa volta a Bologna, a Palazzo Albergati. Una selezione di oltre novanta opere infatti sono esposte nell’antico palazzo nobiliare, inserite in un allestimento curassimo che costituisce la perfetta cornice per le opere del geniale artista italo-francese. La mostra, a cura di Tiziano Panconi, si inserisce nel quadro delle celebrazioni del novantesimo anno dalla morte di Giovanni Boldini. Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e sotto l’egida del Comitato di studi Boldini, presieduto da Vittorio Sgarbi che ha firmato l’introduzione al catalogo Skira, la rassegna è prodotta da Arthemisia. Molti i dipinti di collezione privata e ben 15 quelli in prestito dal Museo Boldini di Ferrara, ancora chiuso per ristrutturazioni. Belle, suggestive e sovente introspettive, le donne di Boldini sfilano sfavillanti alle pareti di Palazzo Albergati in una ideale passerella, intitolata “Boldini, lo sguardo nell’anima”. La mostra, apertasi il 28 ottobre, chiuderà i battenti il 13 marzo 2022. ...